FESTA DELLA MADONNA ADDOLORATA
Tradizioni parrocchiali
Feste della Madonna Addolorata
Il Venerdì antecedente la settimana Santa si celebrava la festa della Madonna Addolorata.
Pur essendo giorno di lavoro tutti partecipavano alle sacre funzioni con messa al mattino e processione al pomeriggio.
Si approfittava in questa occasione di soddisfare il precetto della Confessione e Comunione Pasquale.
La processione nel pomeriggio aveva sempre luogo infatti i vecchi dicevano che anche nei giorni peggiori per la pioggia od altre calamità naturali, al momento opportuno il tempo si faceva buono quasi per incanto e la processione si snodava attorno alla fortezza di Castruccio Castracani, al suono della “Filarmonica Pacini” e ai numerosi canti religiosi. Si diceva che la Madonna Addolorata voleva vedere il suo castello dove regnava regina benedicendo tutti i suoi figli (era detta la “Castellana di Ghivizzano”)
Nei tempi remoti, la Vergine addolorata era raffigurata in un piccolo pupazzo vestito di nero con un volto di grande espressione ed un ricco manto sulle spalle, oggi in una bella statua lignea opera dello scultore Pucci.
FESTA STRAORDINARIA
DELLA MADONNA ADDOLORATA
22 SETTEMBRE 1901
Corso di predicazione.
Alla Messa solenne pontificò S.E. Reverendissima Monsignor David Camilli, Vescovo di Fiesole e nostro illustre compaesano.
Fu fatta la processione con la piccola statua della Madonna Addolorata dalla predetta Eccellenza.
Riuscì una festa molto devota ed il popolo s’accostò per tale occasione ai Santissimi sacramenti. In prime parata la chiesa. In quell’occasione S.E. Reverendissima regalò un Missale che porta il proprio stemma ed un panno rosso che ricopre tutto il presbiterio.
Furono raccolte Lire 279,20 e spese Lire 241,50.
FESTA STRAORDINARIA
DELLA MADONNA ADDOLORATA
22 SETTEMBRE 1902
Nel settembre fu fatta la festa straordinaria della Madonna Addolorata con intervento di S.E.R. Monsignor David Camilli, Vescovo di Fiesole e nostro illustre compaesano.
Fu fatta una processione di penitenza per lo scampato pericolo dal terremoto del 5 marzo 1902 e per ottener dal Signore la cessazione del tempo cattivo.
Predicatore fu per il triduo ed il giorno della festa il reverendo Don Giovanni Barsocchi, Rettore di Brandeglio.
L’itinerario della processione fu il seguente: Madonna della Neve – Portello – Via Vecchia e ritorno per via di Piano.
FESTA STRAORDINARIA
DELLA MADONNA ADDOLORATA
11 Marzo 1919
Nel marzo fu fatta la festa straordinaria della Madonna Addolorata in ringraziamento per la protezione speciale avvenuta per i soldati della parrocchia.
Richiamati n° 130 – Morti solo n°7.
Predicazione dal 4 all’11 marzo, tenuta da P. Benedetto Bei, del Convento di San Francesco di Lucca.
La festa riusci molto devota ed il popolo corrispose accostandosi ai SS. Sacramenti.
FESTA STRAORDINARIA
DELLA MADONNA ADDOLORATA
18 SETTEMBRE 1927
Ai 18 settembre fu fatta la festa straordinaria della Madonna Addolorata.
Festaiole: Dini Livia – Lucchesi Adele – Giuliani Sara - Dini Lerizia – Stefanelli Elisabetta – Arrighi Dosola – Puccini Rosa – Lazzareschi Leonilda – Camilli Irma.
Predicò il triduo ed il giorno della festa Padre Carlo Carignani del convento di Lucca O.F.M.
Pontificò alla Messa e Processione il reverendo Monsignor Vincenzo Del Carlo, Vicario Generale.
La musica fu eseguita dagli Artigianelli di Lucca.
La filarmonica di Gioviano fece servizio alla sera alla processione. Entrate Lire 6046,25 Spesa Lire 6046,25
Da “L’angelo della famiglia” del Marzo 1937
FESTA DELLA MADONNA ADDOLORATA
In quest’anno la festa della Madonna Addolorata coincide colla festività di San Giuseppe, festa di precetto per tutta la Chiesa.
Ho già provveduto per il servizio delle confessioni. La sera del 17 e tutto il giorno 18 saranno in parrocchia parecchi sacerdoti per le confessioni delle donne.
Per la sera del 18 e la mattina della festa, altri confessori per gli uomini.
L’orario delle Messe sarà il seguente:
Prima Messa alle ore 7 in parrocchia
Seconda Messa alle ore 9 alla Chiesa del Sacro Cuore
Alle ore 10,30, Messa solenne in parrocchia
Alla sera, dopo i Vespri, predica e solenne processione
16 marzo 1951 Festa della Madonna Addolorata
Dopo un triduo di preparazione il giorno 16 marzo si celebra la festa della Madonna Addolorata:festa sempre cara ed amata da ogni buon ghivizzanese.
La Vergine Addolorata è la castellana del paese; ad Essa affidiamo anche il nostro cuore e la nostra anima; Essa saprà difenderci da ogni nemico e gridarci a sicura vittoria.
8 maggio 1951 Festa della Madonna
Come gli altri anni Ghivizzano profondamente grato alla Vergine per tanta continua materna protezione, ha voluto con rito solenne celebrare la festa della Madonna di Pompei.
L’altare maggiore, dove troneggiava la statua della Madonna, era tutto addobbato di garofani e di luci. Dopo la recita dell’intero Rosario, fu cantata la Messa e alle ore 12 letta la “Supplica”, seguita dalla Benedizione Eucaristica.
RIFLESSIONI SULLA MADONNA ADDOLORATA
Da un articolo del priore Don Meschi
del settembre 1956
…..il priore ricorda ai parrocchiani quanta devozione durante il periodo della guerra, quante preghiere, quanta gratitudine e solenni festeggiamenti in suo onore che purtroppo dal 1945 non si è avuto più nessun segno di affetto ne di ringraziamento….
….A questo fine, a Dio piacendo, nel prossimo settembre 1957 tutti ci stringeremo attorno alla Vergine Addolorata, in una solenne grandiosa manifestazione, che dica alla Madonna tutto il nostro profondo affetto….
…..sono passati forse 50 anni ma la piccola Madonna di nero vestita ancora brilla ai tuoi sguardi, ancora senti palpitare in fondo al cuore l’amore verso di Essa, ancora senti le tue labbra muoversi in preghiera verso la bella Madonnina; è quella preghiera che la mamma tanti tanti anni addietro ti insegnò sulle sue ginocchia…. In ogni cuore ghivizzanese è sempre vivo quest’amore verso la Vergine Addolorata……
A tale proposito viene istituito un “Comitato” formato da: Don Meschi presidente; Mazzei Italo e Frediani Mariano vicepresidenti; Lucchesi Agostino cassiere.
Come consiglieri un folto numero di uomini e donne.
Accanto a questo comitato si è formato anche un comitato di tutti i residenti all’estero, cosi composto:
Bartolomeo Mei presidente; Puccini Mansueto e Puccini Vincenzo vicepresidenti; Puccini Giuseppe di Settimo segretario.
Come consiglieri un gruppo di persone residenti in U.S.A., Canada, Australia, Venezuela , Brasile e Colombia.
Questa festa si poneva anche l’impegno per la riparazione e l’aggiornamento dell’organo (che ne aveva assoluto bisogno)
Da un articolo del Agosto 1957
In occasione della festa della Vergine SS.Addolorata il 15 settembre 1957 il priore invita al seguente programma:
La festa si effettuerà dal 9 al 15 settembre
per i giorni 9 – 10 – 11 – 12 – 14 – 14
ore 6,30 Messa piana
ore 20 Recita Santo Rosario con predica e Benedizione
Eucaristica.
Per i giorni 12 – 13 – 14
ore 7 Meditazione a seguire Messa piana
per il giorno 13
ore 6,30 Santa Messa con Comunione delle donne
per il giorno 14
ore 8 Santa Messa per i bambini e le bambine
per il giorno 15
ore 7 Santa Messa con Comunione degli uomini
ore 9 Santa Messa piana
ore 11 Santa Messa solenne, celebrata da un Mons. Della
Metropolitana di Lucca
ore 17 Vespri solenni, processione, predica e Benedizione Eucaristica.
La predicazione sarà tenuta dal Rev. Prof. Don Nicola Montinaro.
Si ricorda la presenza del Vicario Generale Mons. Vincenzo Del Carlo con la partecipazione della “Schola Cantorum” di Borgo a Mozzano diretta dal maestro D’Olivo con all’Harmonium il maestro Sandretti che eseguiva la Messa “Jucunda” del maestro Vittadini.
La Filarmonica “Pacini” diretta dal maestro Benigno Martinelli, dopo il servizio lungo la processione, eseguiva un programma di musica operistica nella piazza IV Novembre nella tarda serata.
Celebrazione della Festa dell’Addolorata !977
Venerdì 1 aprile 1977 Festa dell’Addolorata
Dopo che nei giorni precedenti si sono effettuate le confessioni e portato la Comunione ai malati questo il programma della festa:
Messe alle ore 8 e 10 alla Chiesa Parrocchiale
ore 19,30 Processione attorno al Castello “con fiaccolata” e Santa Messa solenne.
Parroco Don Franco Cerri.
Questa tradizione e questa devozione alla Madonna Addolorata è andata affievolendosi nel tempo ed ad oggi la ricordiamo soltanto quando, nella chiesa parrocchiale, visitiamo la Cappella a lei dedicata.
Commenti
Posta un commento
I commenti sono moderati.
Lo scambio di opinioni deve servire ad un confronto costruttivo
Sono ammesse le critiche, soprattutto se seguite da suggerimenti.
Non sono in nessun caso tollerate offese, ingiurie, attacchi ad personam, linguaggio volgare e comunque non ritenuto consono ad un ambito parrocchiale