OFFICINA MECCANICA BRUGIONI
Attività di ieri
OFFICINA MECCANICA BRUGIONI
In via Nazionale, al di là del Segone, in una stanza con un grande portone, il padre Bartolomeo Brugioni inizia l’attività di meccanico di biciclette per poi passare ai motori e infine alle macchine nella seconda decade del 900.
Con lui impara il mestiere il figlio Michele, nato il 31-7-1933, che continua l’attività del padre fino agli anni sessanta e con il padre fa il tassista al pubblico e servizio al dottore, alle maestre e trasporto bimbi all’asilo. Dopo gli anni sessanta, chiude l’attività, e fa il meccanico presso una cartiera, poi il camionista per tornare ad aprire l’officina meccanica , sempre in via Nazionale, negli anni 80 per poi cessare l’attività in un locale in Vicolo Castresi.
Grande appassionato di motori, bravo e spericolato pilota di moto.
In un articolo del’”Eco di Ghivizzano” si ricorda che il 5 luglio 54 alla pericolosa curva del “Rio Secco” è avvenuto uno scontro tra due motociclisti. Il giovane nostro compaesano Michele Brugioni di Bartolomeo, pilotando una lambretta e l’operaio Gonnella Ulisse di Coreglia su una moto Bianchi si sono urtati violentemente finendo a terra e procurandosi entrambi serie ferite lacero contuse alla faccia, alla mandibola, al capo e a un ginocchio.
Venivano trasportati in ambulanza all’ospedale di Lucca e giudicati guaribili in 40 giorni.
![]() |
Vecchia sede dell'officina in via Nazionale con Bartolomeo Brugioni, Benassi Fulvio e sul motore il figlio Michele |
![]() |
Bartaolomeo Brugioni |
![]() |
Barolomeo e Michele Brugioni |
![]() |
Michele Brugioni nella sua officina |
![]() |
Michele Brugioni sulla porta e Franco Cottelli sul motore |
Commenti
Posta un commento
I commenti sono moderati.
Lo scambio di opinioni deve servire ad un confronto costruttivo
Sono ammesse le critiche, soprattutto se seguite da suggerimenti.
Non sono in nessun caso tollerate offese, ingiurie, attacchi ad personam, linguaggio volgare e comunque non ritenuto consono ad un ambito parrocchiale