DON DOMENICO STAGI

 

Personaggi di ieri


                                              DON DOMENICO STAGI


Da una corrispondenza del 2017 da parte di Stagi Divo parente di Don Domenico Stagi.

.nell’inviare i saluti alla Comunità di Ghivizzano e a tutti coloro che, come me, hanno radici in quell’importante borgo e pur vivendo lontani, si sentono uniti nel condividere sentimenti e valori che lì hanno la loro culla.

Come già ho avuto modo di riferirvi, mi sento orgoglioso di essere uno di voi perché i miei antenati si insidiarono a Fagnano quando il vostro concittadino Don Domenico Stagi fu inviato qui “in cure d’anime” e portò con se la mamma e due fratelli.

Don Domenico resse il paese di Fagnano dal 1641 al 1691 e lascio un ottimo ricordo descrivendo nel “libro delle cronache” la magra vita di quei tempi contrassegnata dal duro lavoro, da pestilenze e spesso dalla fame per le inondazioni (le fiumare) che soffocavano i raccolti, una vita però sostenuta da tanta Fede.

Riporto qualche annotazione: “A 9 novembre 1664 venne una fiumara tanto grossa che entrò in chiesa ed era alta sei braccia” (il braccio lucchese è cm 59). Poi prosegue:”...dal mezzo della fiumara giungevano nella notte grida d’aiuto da una partoriente e per soccorrerla, i presenti altro mestier non trovarono che dividere una botte in due e unire le due parti con assi per farne una zattera”.

Altra annotazione di Don Domenico: “A dì 8 dicembre 1643 si cominciò a Fagnano la festa della SS.ma Concezione et questa festa la fecero le donne per fare celebrare le Messe ad Honore et lode di Maria Vergine. Hora questa si ha da festare con l’aiuto di Dio fino a che durerà il mondo et però io prete Domenico sopra scripto ne ho fatto la ditta fede a ciò che quelli che verranno per i tempi, possino credere che qui sono i primi”

Tale festa passò nella Chiesa universale nel secolo XV sotto il Papa Sisto IV e fu resa di precetto da Clemente XI l’anno 1708.

Il dogma di fede sull’Immacolata Concezione fu promulgato da Pio IX l’8 dicembre 1854. (a Fagnano Don Domenico Stagi l’anticipò di 211 anni!)

Altra annotazione di proprio pugno: A di 27 settembre 1648 Caterina di Lazzaro Stagi da Ghivizzano, madre del Rettore andò a miglior vita di anni 60 circa: fece una morte santa perché era stata sempre una buona donna e da bene. Per il funerale venne il Rettore di Cerasomma solo, perché non avevo più niente da poter spendere: aveva il terzo ordine di San Francesco, Dio li dia riposo in Paradiso”

                                                                                                        Stagi Divo


Divo Stagi che ci ha inviato il ricordo di Don Domenico Stagi, suo parente, nato a Ghivizzano agli inizi del 1600, è nato a Fagnano (Lucca) nel 1924 con alle spalle una brillante carriera presso la Cassa di Risparmio di Lucca amico del suo collega Lucchesi Agostino e affezionato al nostro paese e a “Terra lontana”.

Divo Stagi è autore di un bel libro intitolato “I miei presepi” nel quale racconta la storia del Presepio, la tecnica di realizzazione con foto di diversi presepi, canti, poesie e filastrocche sul Natale.

Nell’interno ha dedicato anche una pagina al presepe vivente di Ghivizzano che pubblichiamo.

                                                                      

Copertina del libro "I miei presepi" di Divo Stagi


 


il figlio Divo Stagi














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