I MESTIERANTI DEI BUONVISI
I MESTIERANTI DEI BUONVISI
Dopo essersi separati dal Gruppo Storico Ghivizzano Castello Mattei Mauro, Mattei Andrea, Rossi Rita, Mario Santi, Valenti Francesca, Scarpellini Rossella e Quarratesi Ilenia hanno creato il gruppo dei “Mestieranti del Buonvisi”.
Da qui avuto inizio il percorso di ricerche per poter rappresentare al meglio spaccati di vita quotidiana all’interno della nobiltà lucchese e non solo. Il gruppo è diventato così multi epoca: partiti con la rappresentazione di tipici mestieri del fine 1200, già precedentemente collaudati, è passato poi attraverso uno studio di documenti dell’archivio Buonvisi, alla realizzazione di quella che era una cioccolateria del 1600.
Sono stati così ricreati fedelmente costumi, mobili e attrezzature che durante la rappresentazione trasportano lo spettatore in un viaggio tra odori e sapori facendoli conoscere la storia, le curiosità e quelle che erano le tecniche di preparazione legate al mondo della cioccolata nella nobiltà lucchese e non solo dato che in quell’epoca la cioccolata aveva un importanza rilevante e la Toscana con Cosimo dei Medici dettava, in questo senso, legge a tutta l’Europa.
Il percorso del gruppo, sempre in via di evoluzione, lo ha portato a svolgere le rappresentazioni in molti luoghi riscontrando un grande successo, tra cui possiamo citare:
Centro Commerciale “i Gigli”
Altopascio sede degli storici “Cavalieri del Tau”
Montelupo Fiorentino
Centro Alberghiero “il Ciocco” (più volte) dove oltre ai suddetti mestieri, ha animato la serata del concerto dedicato alla Callas.
Il gruppo dei “Mestieranti dei Buonvisi” si è legalmente costituito in data 1 marzo 2007 con uno “Statuto” e con sede in via D.Camilli n° 2 in Ghivizzano come un organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus) e con finalità di solidarietà sociale nel campo della promozione della cultura.
Serie di mestieri |
I MESTIERANTI NEL 1600
I Mestieranti volendo narrarvi e illustrarvi la storia della cioccolata e il suo utilizzo all’interno di una nobile famiglia lucchese, propongono antiche ricette lucchesi del cioccolato, facendovi fare un viaggio tra odori e sapori in quella che era una cioccolateria nel 1600.
Durante la rappresentazione potrete conoscere la storia del cacao e della famosa “cioccolata” al “Gelsomino” che conquistò Cosimo III dei Medici e l’intera Europa vedendo quali erano le tecniche di preparazione e assaggiare i cioccolatini prodotti in loco con un’antica ricetta.
Il mestiere si compone di 3 tavoli di 2 metri e 3 tavoli riscaldati
e la partecipazione di 4 o 5 persone in costume.
La cura del particolare dal costume, ai gesti, alla fedele ricostruzione degli accessori, alla professionalità con la quale vengono illustrate le nostre rievocazioni storiche, ci rende orgogliosi, di poter fornire una prestazione originale, didascalica e didattica, per tutte le vostre richieste.
E’ il nostro amore per i secoli, che rappresenta la migliore garanzia, di un successo assicurato della nostra esibizione.
Ecco l’elenco di alcune esibizioni:
*Centro turistico “Il ciocco” di Castelvecchio Pascoli
* Mostra fotografica a Bibbiena (Arezzo)
*“Cioccolami” Pratovecchuio (Arezzo)
* “Chocodays! Bellinzona (Svizzera)
*XXI mostra delle antiche camelie Sant’Andrea di Compito
*“Gustabus” Orbetello
*“St. Regis Hotel” Roma
*Serre di Rapalano
*“Cioccocerruglio” Fortezza di Montecarlo
Il 22-23-24 maggio 2009 il Gruppo storico dei “Mestieranti del Buonvisi” di Ghivizzano, ha partecipato per il secondo anno consecutivo, ad una delle pià grandi Feste Medievali nazionali, svoltasi a Quattro Castella (Reggio Emilia) con migliaia di armigeri, musici, sbandieratori, danzatori, giocolieri, mangiafuoco ed altri personaggi in abiti d’epoca con risonanza anche all’estero, tanto da ottenere il riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica.
Commenti
Posta un commento
I commenti sono moderati.
Lo scambio di opinioni deve servire ad un confronto costruttivo
Sono ammesse le critiche, soprattutto se seguite da suggerimenti.
Non sono in nessun caso tollerate offese, ingiurie, attacchi ad personam, linguaggio volgare e comunque non ritenuto consono ad un ambito parrocchiale