RICORDI DI VITA PARROCHIALE NEL TEMPO (SETTIMA PARTE)
Ricordi di vita parrocchiale nel tempo (settima parte)
Sommario
*Centenario nascita Can. Antoni Stefano
*Atto di cronaca 1324
*Rottura organo 1952
*Morte Don Amedo Tofani
*Beni proprietà della chiesa 1975
Gennaio 1953
Centenario nascita Canonico Antoni Stefano
Il 28 dicembre 1952 si sono festeggiati i cento anni del canonico Stefano Antoni nato a Ghivizzano (nella casa prospiciente la piazzetta del Castello) nel 1852 è morto in concetto di santità il 27 febbraio 1944 presso la clinica delle Suore Barbantini di Lucca e seppellito nel cimitero di Lucca(poi traslato nella chiesa di Sant’Alessandro sempre a Lucca).
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ATTO DI CRONACA DEL LONTANO 1324
5 MAGGIO 1324: FRANCISCUS QUONDAM SER SALVI
NOTARII VIGARELLI BARGA
Prete Michele e prete Franco delle chiese di San Pietro e di San Matteo di Ghivizzano dicono e protestano davanti al Notaro e ai testi che avendo Giglio console del comune di Ghivizzano, per parte del comune stesso e degli uomini e persone del Comune, nella pubblica riunione degli uomini del medesimo comune, affermato che hai medesimi gli uomini e le persone di Ghivizzano non faranno alcuna oblazione ed offerta nè ad essi daranno alcun aiuto, se i medesimi cesseranno di consentire alla permuta e al cambio di un bosco e terre delle dette chiese che il Sindaco del detto comune intende fare con il Sindaco del Comune di Gioviano e Massario delle Luminara di San Maria di Gioviano, essi prestano il proprio consenso alla detta permuta e cambio temendo di incorrere nell’ira del comune ed uomini di Ghivizzano e temendo il danno che potrà sopravvenire se gli uomini non faranno ai medesimi le dette oblazioni ed offerte, altrimenti non acconsentirebbero a ciò specialmente perché manca ad essi la licenza dei Superiori. Che se una qualche licenza intorno alle predette cose si troverà fatta, asseriscono i medesimi che questa fu fatta senza il loro consenso e con la loro opposizione e perciò è prova di ogni valore.
Fatto nella chiesa di San Pietro di Ghivizzano, testi: Terrazzino di Messinello e Cecco di Simone da Ghivizzano.
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Da un articolo dell’ottobre 1952
Organo
Durante la festa della Madonna dei dolori, con l’altare magnificamente addobbato di luci e fiori, la chiesa piena di popolo e la Schola cantorum pronta per il canto, l’organo accenno alcuni accordi, emise striduli suoni, cessò di suonare e a stento si riusci a portare a termine la Messa.
Sapevamo che stava male anche perché dal 1916 non era più stato revisionato (ultima revisione del 1916 fatta dalla ditta Tronci di Pistoia con una spesa di Lire 2249,25).
Oggi necessita di sostanziali riparazioni perché possa prendere ancora la sua sonora opera nelle sacre funzioni e ci si appella dalle pagine dell’Eco di Ghivizzano alla generosità di benefattori e parrocchiani.
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Da un articolo del febbraio 1954
Morte Don Tofani
Il 6 febbraio, munito di tutti i conforti religiosi, assistito dalla sorella Clementina e dalla nipote Livia, moriva mons. Amedeo Tofani.
Nativo di Benabbio, fu a Ghivizzano, infatti, che don Amedeo Tofani compi (dal 1898 al 1946) quasi interamente i suoi primi cinquanta anni di sacerdozio lasciando un buon ricordo.
Le sue spoglie, secondo il suo desiderio, riposano nel cimitero di Benabbio, dove furono portate con un imponente accompagnamento, dove parteciparono numerosi abitanti di Ghivizzano esprimendo tributo di amore e di affetto.
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Da un articolo del dicembre 1975
Da una relazione del parroco Giuseppe Meschi.
Beni di proprietà della Chiesa di Ghivizzano sono:
1)Il fabbricato denominato “Asilo” e l’orto sottostante.
2)Parte del fabbricato Pierotti posto in via David Camilli, primo e sondo piano e lo scantinato.
3)Terreno boschivo al “Poggione”
4)Terreno parte boschivo e parte seminativo al “Segone”
5) Terreno seminativo oggi campo sportivo in “Carraia”
6)Terreno boschivo alle Coste
7)Terreno seminativo in “Carraia”
Il terreno delle Coste è di oltre 9.000 mq. è di vecchia data, il terreno seminativo posto in “Carraia” accanto alla Chiesa del Sacro Cuore, mq. 1000 circa, è pervenuto tramite un atto di donazione del sig. Puccini Vincenzo nel 1956.
Il terreno seminativo, posto in “Carraia” di circa mq: 5,790 fu acquistato dalla chiesa nel 1965.
Il terreno boschivo al “Poggione” e seminativo boschivo al Segone, è pervenuto tramite il testamento di Raffaelli Giulia nel 1956.
Il fabbricato Pierotti è pervenuto tramite testamento del signor Bartolomeo Pierotti nel 1971.
Il fabbricato nominato “Asilo Infantile” è pervenuto tramite il testamento di Mons. David Camilli. A proposito di questo ultimo fabbricato ecco un riassunto storico: ai primi del 1900 detto stabile era di proprietà, parte di Iacopo Raffaelli e parte di Lorenzo Cipriani. Da questi fu acquistato, mediante atto di compera, da Mons. David Camilli vescovo di Fiesole e ghivizzanese di origine: la parte del Cipriano fu acquistata nel 1903, la parte del Raffaelli fu acquistata nel 1904.
Mons. Camilli acquistò questo fabbricato col preciso proposito di adibirlo come asilo infantile parrocchiale e così donarlo in proprietà alla chiesa , anzi già prima dell’atto di acquisto il fabbricato suddetto veniva usato come asilo e questo fin dal 1902.
Detto fabbricato però come proprietà non passo subito alla chiesa ; cioè Mons. Camilli non lo donò alla Chiesa, ma restò fra i suoi beni e in forma di testamento fu lasciato a Mons. Conti Giuseppe, il quale per atto di donazione lo passò dopo alcuni anni alla Società Anonima Lucchese, che lo tenne fra i suoi beni fino al 1935; sciolta questa società il fabbricato passò per atto di acquisto fra i beni di Don Fabio Giannecchini, il quale per ultimo lo donò alla chiesa nel 1958.
Tutti questi passaggi, che possono sembrare inspiegabili all’occhio del profano, erano giustificati dall’insicurezza dei rapporti tra la Chiesa e lo Stato.
I beni di proprietà del Beneficio Parrocchiale sono:
1)Terreno boschivo alle “polle” di circa mq. 15.000
2)Terreno seminativo e boschivo al “Poggio” di circa mq 1400
3)Terreno seminativo e boschivo alla “torre” di circa mq. 2000
4)Fabbricato posto in via David Camilli “vecchia canonica”
5)Fabbricato in via David Camilli alla “Torre” nuova canonica.
Il terreno alle “Polle” e al “Poggio” sono di vecchia data, prima del 1800; il terreno alla “Torre” fu donato nel 1924 dal signor Antoni Ermenegildo; Il fabbricato della “Vecchia Canonica” è vecchio, prima del 1700; il fabbricato della nuova canonica , fu costruito da Mons. Tofani Amedeo, parroco di Ghivizzano nel 1925.
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