DISTILLERIA "CARLO PUCCINI & FIGLIO"
DISTILLERIA “CARLO PUCCINI & FIGLIO”
La distilleria Puccini fu fondata nel 1938 dai fratelli Carlo e Nello, che rilevarono il cessato liquorificio Pellegrini di Ponte all’Ania, molto noto nel periodo di fine ottocento-primi novecento.
L’attività fu interrotta nel 1940 quando, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, l’alcol puro fu tutto requisito dallo stato per farne una miscela di carburanti adatta agli aeroplani.
Finita la guerra acquistò tutto il fratello Carlo, che ricominciò l’attività con la distillazione della vinaccia per la produzione di grappa. Ritornati sul mercato l’alcol e lo zucchero, fu ripresa la produzione di una vasta gamma di liquori e nel 1950 entrò in azienda il figlio Enzo, per cui la distilleria prese la denominazione “Carlo Puccini & Figlio”.
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Carlo Puccini |
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Prof. Enzo Puccini |
Nel 1954 fu costruito il primo moderno laboratorio, al quale fu aggiunto nel 1978 un secondo edificio.
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Costruzione della distilleria |
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Sede della distilleria |
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Nuovo fabbricato della distilleria |
L’attività crebbe pian piano e prese una dimensione regionale con buona introduzione oltre che in Toscana anche in Sardegna.
Fra i liquori prodotti molto apprezzati ricordiamo il Trestelle, il Poncino Fantasia, l’Elisir di China, il Ponce al Mandarino e principalmente l’Amaro Lucchese prodotto esclusivo della ditta.
Da ricordare anche, per simpatici scherzi, i liquori “Niente” e “Nulla”. Alla produzione si aggiunse la frutta sotto spirito con le famose ciliegie al liquore di Vignola e tutta la gamma degli sciroppi di frutta.
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Sala espositiva |
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Varie foto di liquori prodotti in distilleria |
Nella seconda metà degli anni settanta il mercato dei liquori cominciò a contrarsi per cui all’attività fu aggiunta l’importazione in esclusiva della famosa birra tedesca Beck’s. Nel 1978 morì Carlo, ed Enzo continuò l’attività, con i familiari, fino al momento di andare in pensione nel 1989.
Intanto il mercato degli alcolici si era ridotto drasticamente e il residuo consumo si orientava principalmente verso le marche industriali reclamizzate lasciando pochissimo spazio alle aziende
artigianali. Per questo decise la chiusura definitiva con la seguente riflessione: ”Visto l’andamento del mercato, questa non è più un’attività da lasciare ai figli”.
Resta la soddisfazione di sapere che ancora oggi a distanza di tanti anni, molte persone del paese e non, conservano come oracoli nelle loro vetrine di casa, le bottiglie che questa ditta produceva con tanta passione.
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Sponsor 1° trofeo "AMARO LUCCHESE" |
Da un articolo del novembre 1954
Con i primi di novembre 1954 la Fabbrica di liquori “Carlo Puccini “ si è trasferita nel nuovo locale sito lungo la via provinciale di Ghivizzano:
E’ una bella e intonata costruzione, ampia, di tipo moderno e modernamente attrezzata; è stata messa in opera dalla Ditta Edile “Paladini Paolino”, su disegno del nostro compaesano sig. Arrighi Giovanni.
Nei nuovi locali la ditta “Carlo Puccini” ha certamente più ampio respiro, e tutto il suo agio di accrescere di molto il suo lavoro e così aumentare la sua affezionata clientela.
Si ricorda il primo laboratorio in via Nazionale 24 nella rimessa della casa di Puccini Alda, davanti all’allora officina meccanica Brugioni, dove come operaia ci lavorava Sestilia Giulianetti, madre di Aldo Bicocchi.
Aldo ricorda quando ragazzo, di notte, riempiva le caldaie prendendo l’acqua con la secchia alla fontana del Segone.
Nel nuovo laboratorio Aldo Bicocchi ha lavorato, fino alla pensione, ricordando tra i dipendenti Mariolina Prioreschi, Rina Prioreschi, Giulianetti Adelina e in ufficio Tonarelli Alfio e Enrica Bartolai e Mila Brugioni e naturalmente la moglie Romana Frediani come collaboratrice.
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Primo laboratorio in via Nazionale |
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Gruppo familiare |
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