ARS NOVA DI TARQUINIO ROSSI
“ARS NOVA” DI TARQUINIO ROSSI
Da un articolo di Terra Lontana del 1966 di Rina Franceschini
Dieci anni addietro, da una idea geniale, ma che sembrava cosa da nulla, nacque la ditta “Ars Nova”.
Il suo titolare, Rossi Tarquinio, era “piovuto” nel nostro paese a seguito degli eventi bellici. La guerra con le sue distruzioni, le sue amare vicende, gli spaventi e il terrore aveva fatto sfollare alcuni viareggini a Ghivizzano costretti dai tedeschi ad evacuare una città in riva al mare. Fra questi anche il Rossi, giovane e intelligente artista, insieme alla madre venne a vivere in mezzo a noi.
I momenti ultimi della guerra egli li visse con noi a Ghivizzano e nella condivisione di giorni tristi, che incisero sul suo animo sensibile, nacque l’affetto che lo legò alla nostra terra.
Ghivizzano divenne così la sua patria di adozione e qui vi formò la sua famiglia.
Intanto i mesi e gli anni trascorrevano in un ridotto lavoro di fotografo che in un paese piccolo come il nostro non poteva svilupparsi ed è qui che nasce l’idea: stampare fotografie, applicarle su vetri curvi con sistema speciale e con altrettanto sistema speciale( a cui contribuì in modo egregio la moglie Teresa Tomei, una vera artista del pennello) dipingerle, fu una cosa che oggi può essere da nulla, ma in quell’epoca richiese studi e sacrifici e tanta buona volontà e sicurezza di riuscire.
Lavori del genere venivano
fatti solo a Milano e quando il Rossi riuscì
a fare i primi lavori
presentabili, i clienti non mancarono.
Ora il lavoro “base” è quello di applicare stampe a colori su vetri curvi. Naturalmente oltre a foto miniature la ditta Ars Nova si adeguò alle richieste del mercato con cornici di bronzo e di legno, quadri da sala e da salotto, immagini sacre di fattura esclusiva…
Nel laboratorio in via Nazionale prevaleva il lavoro femminile:
vivacità, disciplina regolavano le giornate di lavoro tanto da creare una serenità familiare che univa le lavoranti in fraterna amicizia.
Da un articolo dell’Eco di Ghivizzano del 1958
...si ricorda che domenica 12 gennaio 1958 nei locali della fabbrica in via Nazionale è stato festeggiato il quarto anno di attività dell’”Ars Nova”.
Il titolare sig. Rossi Tarquinio ha voluto, con un gesto di assoluta gentilezza, condividere con tutti i propri operai e numerosi amici l’esultanza della lieta ricorrenza offrendo un abbondante banchetto.
Questa fiorente industria sorta per l’abile intraprendenza del nostro compaesano ha riportato un ottimo successo con la creazione di bellissimi quadri riproducenti dipinti celebri sacri e profani e statuette che vanno in tutti i continenti.
Cronologia della ditta:
*Nel 1954 nasce l’Ars Nova su un idea di Tarquinio Rossi con in società Dini Luigi (marmista) proprio nella casa di Dini Zaira in via Nazionale, accanto a quella di Frediani Mafalda, ma che poco dopo a causa di alcuni pagamenti tornati indietro, si spaventò, e si ritirò.
*Nel 1956 fu costruito il nuovo stabile e si ricorda il primo operaio Sergio Simonelli e Rosanna Franceschini con una paga oraria di 23 lire l’ora.
*Nel 1974 la fabbrica diventa “Ars Nova Rossi” con l’ingresso in società del figlio Gisberto ingrandendosi fino a raggiungere a lavoro 32 operai (si ricorda che nel 1973 ci fu un momento di crisi dovuta alla situazione generale e in quel momento c’erano solo le operaie Vanda Antoni e Liliana Moscardini a mezza giornata)
*Nel 2007 morì Tarquinio Rossi e nel 2011 Gisberto lasciò al figlio Stefano, per età e per motivi di salute, trasferendo la lavorazione in un capannone di proprietà in Dezza lasciando nel vecchio stabile in via Nazionale gli uffici e le sale di mostra.
*Il 19 febbraio 2024 dopo lunga malattia, sopportata con grande dignità, muore Gisberto Rossi che aveva gestito dalla morte del padre, nel 2007, l’azienda lasciata poi al figlio Stefano.
Foto costruzione dello stabile della ditta Ars Nova |
Operaie a lavoro, si riconosce Rosanna Franceschini e Teresa Tomei |
Gruppo di operaie della ditta Ars Nova |
Gisberto Rossi alla Fiera Macef di Milano anno 2001 |
Stand della fiera |
Ars Nova lato banca |
Ars Nova ingresso via Nazionale |
Nuovo capannone in loc. Dezza |
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