STORIA CIRCOLO UNIONE E PROGRESSO (prima parte)
“TEATRO DI GHIVIZZANO”
Circolo ricreativo “Unione e progresso”
STORIA COSTRUZIONE E NUOVA DESTINAZIONE
(Prima parte)
Terminata la guerra un gruppo di amici sentirono la necessità di trovare un locale per fondare un circolo ricreativo “Unione e Progresso”.
La prima sede fu un abitazione privata, di proprietà della signora Leda Dini, residente negli Usa, ed era la casa a due piani oltre la strada davanti alla piazza
“ IV Novembre”.(oggi è stata abbattuta e ricostruita)
La prima sede del Circolo Unione e Progresso era la casa sul davanti della piazza IV Novembre
In archivio si conserva lo statuto approvato dall’assembra dei soci l’11 aprile 1920, che si ritiene la data della fondazione. (in calce si riporta il documento completo)
Il circolo era destinato ai soci residenti a Ghivizzano , ma aperto agli amici presentati dai soci.
Il teatro, con adeguato palcoscenico, fu subito impiegato per ospitare una compagnia filodrammatica istruita dal dott. Edoardo Stefanutti e nel 1927 fu aggiunta al teatro una cabina per collocarvi un proiettore del cinematografo per films ancora muti.
Si ricorda che in questa prima macchina la corrente elettrica serviva solo per illuminare lo schermo mentre l’avanzamento della pellicola si faceva a mano con una manovella girata dall’operatore.
Con l’avvento del Fascismo una stanza del locale fu adibita a sezione per il segretario politico e poi allargò il suo potere su tutto l’immobile riqualificandolo come “Opera Nazionale Dopolavoro” e divenne proprietà del regime.
Nel periodo fascista nel fabbricato c’erano le seguenti sedi:
Fascio di Combattimento
Dopolavoro
Teatro Pubblico
Banda Musicale
Ex combattenti
A guerra finita lo stato incamerò tutti i beni del partito fascista e quindi anche il circolo che dopo aver formato un comitato reclamò la proprietà dimostrando l’estorsione da parte del regime.
Il Ministero delle finanze riconobbe tale diritto, condizionò la restituzione con un modesto pagamento di riscatto, e obbligò l’intestazione del fabbricato a quattro associazioni e cioè: l’Associazione Nazionale Combattenti, il Gruppo Sportivo, la filarmonica “Pacini” oltre il “Circolo Unione e Progresso”.
Fu usato anche dall’associazione caccia e pesca e la riconsegna, da parte dello Stato, avvenne nell’anno 1963.
Causa il tempo e i danni del passaggio della guerra fu ristrutturato da un comitato finanziatore e dato in gestione permettendo così il riprendere degli spettacoli cinematografici e le feste da ballo.
Le serate danzanti venivano organizzate per il Carnevale e per altre ricorrenze paesane, ricordando il pavimento in tavolato di legno che per l’occasione veniva spolverato con il borotalco perché fosse più scivoloso.
Ma l’arrivo della televisione e delle discoteche mise in crisi il cinema e le sale da ballo con la relativa chiusura di molti cinema della zona.
Ricordiamo l’operatore alla macchina che faceva scorrere la pellicola avvolta sopra la bobina (detta “pizza”) il mitico Cirillo Ioni, che in quei tempi, in caso di strappo della pellicola doveva rattopparla e durante l’intervallo caricare il secondo tempo del film.
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Operatore di macchina Cirillo Ioni |
Fra gli inciampi si ricorda, naturalmente per errore, l’inversione della proiezione del secondo tempo al posto del primo.
Si ricorda che nel 1964 aveva la denominazione di Cinema “Risveglio”
Negli anni 50 e 60 nel locale si organizzavano feste da ballo, feste di carnevale e di fine anno nominando il luogo “Mela verde”.
Ghivizzano, nell’anno 1977, invece fu fatto un contratto con un gestore, in signor Larini, per 22 anni a recupero spese che il gestore dovette sostenere per adeguare il locale alle nuove esigenze trasformando in “Cinema salotto” rimanendo disponibile per ogni richiesta di pubblica adunanza o manifestazione.
Ricevuta effettuata da Bellandi Elso per autorizzazione cinematografiche in data 21/6/77
Da un articolo dell’Eco di Ghivizzano dell’aprile 1957
Si ricorda che il Teatro dopo un continuo e insistente lavorio, l’Intendenza di Finanza di Lucca dietro favorevole parere dell’Avvocato di Stato, è finalmente divenuta nella decisione di riconsegnare al nostro paese il Teatro, che aveva incamerato nel 1946. credendolo un bene del disciolto Partito Fascista.
Il Teatro era stato costruito con tanti sacrifici nel 1924 e così dopo 10 anni di lotta ritorna in possesso del paese se pur dovendo versare Lire 504.000 alle casse dello Stato.
Sul retro, nell’allora via Carraia, c’era una stanza, che ora è il deposito della nuova farmacia Toti, nella quale si ricorda essere stata usata come aula scolastica per alcuni anni e poi anche come sede del Partito Socialista Italiano.
Nascita “Comitato di ricostruzione”
In data 28/2/1965 nascita di un “Comitato di ricostruzione” composto dai Bellandi Aldo (presidente Circolo Unione e progresso), Lucchesi Agostino (presidente Gruppo Sportivo), Meschi Don Giuseppe (presidente Filarmonica Pacini), Puccini Carlo (presidente Associazione Combattenti) e i sig.Bellandi Elso, Berti Baldo, Coppi Agostino, Franceschini Alfio, Landini Raffaello, Puccini Enzo e Tarquinio Rossi (documento allegato)
Da un articolo di Terra Lontana del aprile 1965
Ultimate le pratiche necessarie per il riscatto dello
stabile con l’Intendenza di Finanza e l’intervento di un notaio incaricato di raccogliere le deliberazioni delle quattro associazioni intestatarie del locale viene fatta una proposta di restauro e ravvio dell’attività della sala-teatro da parte della Parrocchia che si sarebbe incaricata delle spese dietro ottenimento in gestione della medesima, esclusivamente con fini filantropici e di sana educazione morale.
Ma questa proposta non suscitò grande interesse e il paese preferì la formula proposta dai signori Tarquinio Rossi, Puccini Enzo e Bellandi Elso che si costituirono iniziatori di una sottoscrizione fornendo un appoggio finanziario a prestito a tempo indeterminato senza interessi, a copertura dei lavori di restauro in progetto.
Così nel gennaio 1965 sono iniziati i lavori di restauro.
Da un articolo del giugno 1965
Il 1 giugno 1965 è stato firmato a Lucca, nella sede dell’Intendenza di Finanza, il contratto che sanziona il ritorno alle quattro associazioni del locale Cinema-Teatro . Al tavolo sedevano l’Intendente capo dott. Di Maggio assistito dal dott. Fusco e dal Notaro Bertoni di Lucca, che ha curato l’espletamento della pratica e i presidente delle associazioni stesse: sig. Carlo Puccini per i combattenti, don Giuseppe Meschi per la Filarmonica “Pacini”, Bellandi Aldo per il Circolo Unione e Progresso, Agostino Lucchesi per il Gruppo Sportivo e il sig. Mazzoni in rappresentanza del Comune di Coreglia.
Per arrivare a questa conclusioni sono passati 17 anni
di lotte e fatiche e per festeggiare l’avvenimento il 13 giugno 1965 è stato indetto un pubblico banchetto nella villa ex Pacini gentilmente offerta dagli Artigianelli.
Cinema “Moderno” di Ghivizzano
Biglietto omaggio
Siamo nell’anno 1967.
Il salone del Circolo Unione e Progresso dopo essere stato un teatro con tante serate di musica da ballo e di divertimento è ora una bella sala cinematografica. Frugando tra i cassetti è saltato fuori un buono omaggio riservato alle donne, anzi uno sconto del 50% sull’ingresso, nei giorni feriali, al cinema a memoria di tempi passati.
Da un articolo dell’Agosto 1970.
Nel mese di Luglio si sono svolte le elezione paesane del Comitato di Amministrazione dell’edificio Teatro-Cinema con le seguenti cariche:
Presidente Dr. Puccini Enzo
Vice-presidente Franceschini Alfio
Segretario Cecchini Luigi
Cassiere Bellandi Elso
Da un articolo del 1993
Teatro paesano
Il 20 settembre ed il 4 ottobre 1993 si sono svolte le annuali riunioni del Comitato Paesano dell’edificio Teatro di Ghivizzano, di cui è presidente il prof. Puccini Enzo.
E’ stata esaminata la situazione fiscale, che secondo le ultime disposizioni di legge gravano sull’edificio con un incidenza di Lire 4 milioni e 500 mila per ICI ed altro all’anno. E’ stata approvata la manutenzione della facciata dell’immobile la cui spesa è stata sostenuta dall’affittuario Sig. Larini, il cui contratto scade il 31-12-1999.
Si ricorda che la nascita del locale avvenne per ammirevole impegno di volontà e con sacrifici dalle tasche personali di tanti paesani nostri antenati. Successivamente altri nostri volontari paesani lo riscattarono dalle conseguenze disastrose inerenti l’ultima guerra. Altri ancora ne presero cura diversi anni addietro, per restaurare la struttura dell’edificio per cui a quel tempo fu giocoforza
ricorrere all’unica soluzione affittuaria possibile e tuttora in essere, che dà profitto almeno per il soddisfacimento fiscale.
Da un articolo di Terra Lontana estate 2002
Il Presidente del Circolo dott. Enzo Puccini rende noto il bilancio del Teatro di Ghivizzano al 31 dicembre 2001:
- Entrata con riporto anni precedenti e affitto
Lire 33.727.252
- Uscita per tasse Irpeg, Ici, comunità montana
Lire 8.265.280
-Rimanenza attiva L IRE 25.461,072
Da un articolo del 2005
Comitato di amministrazione
dell’Edificio Teatro di Ghivizzano
Il Comitato, eletto circa 30 anni addietro è composto da:
Prof: Puccini Enzo, Presidente
Bellandi Elso, Tarquinio Rossi, Lucchesi Agostino, Maggianetti Cesare, consiglieri rimasti.
E’ intendimento del comitato di poter giungere al più presto possibile ad elezioni nel paese, affinché nuovi eletti possono portare avanti questo bene, che vide la nascita nel 1924 con il concorso dei ghivizzanesi e gli emigrati all’estero, che lo vollero per il progresso civile, culturale, sociale e ricreativo di tutto il paese.
Da un articolo del 2005 da Terra Lontana
Fatta la piazza IV Novembre nel 1921, una grossa aspirazione cominciò a farsi sentire nel paese: far sorgere, nella stessa, un capiente edificio-teatro per soddisfare le esigenze sociali, culturali e ricreative.
Il miracolo avvenne nel 1924, il teatro fu costruito con il concorso esclusivo volontario da parte della maggioranza dei cittadini di Ghivizzano e di quelli emigrati all’estero.
La storia dell’edificio registra momenti di non facile conduzione, particolarmente tra gli anni 1950-1962, quando si rese necessaria una strenua lotta legale, per riottenere il possesso dell’edificio dallo Stato Italiano, che passato l’ultimo conflitto bellico, lo aveva incamerato ritenendolo un bene appartenente al partito fascista. La disputa a suon di carte bollate fu vinta nell’anno 1963 e lo Stato riconobbe la proprietà
paesana di tutto l’edificio restituendolo alle quattro associazioni di Ghivizzano e cioè: Associazione Combattenti, Società Filarmonica “Pacini”, Gruppo Sportivo, Circolo Unione e progresso.
ELEZIONI NUOVO CONSIGLI DEL CINEMA-TEATRO
ANNO 2006
Da un articolo di Terra Lontana del 2006
Il 23 e 24 settembre 2006 dalla lista dei candidati sono stati eletti dalle 155 famiglie che hanno partecipato con il seguente risultato: Frediani Pietro voti 105, Luca Muzzarelli 89, Arnaldo Amadei 88, Gloria Corrieri 77, Filiberto Franceschini 75, Andrea Rossi 74, Lorella Puccini 73, Piero Bellari 70, Loris D’Alfonso 69, Elso Bellandi Junior 67.
Durante la prima riunione assegnato i compiti di presidente a Frediani Pietro, cassiere Bellari Piero, segretario Corrieri Gloria.
Il nuovo consiglio ha provveduto per la sistemazione della vecchia copertura del tetto e nuove canali ma da sopralluogo risultato precario e si è dovuto procedere alla chiusura dei locali al pubblico.
Il consiglio sta valutando la situazione per poter trovare la migliore soluzione
Foto della piazza riqualificata al Natale 2005
Da documento in data 13 dicembre 2010
Edificio Teatro di Ghivizzano
Si è riunito il comitato di Amministrazione dell’edificio Cinema-Teatro di Ghivizzano in data 13 dicembre 2010 per fare il punto sulla situazione generale. Il Presidente, Bellandi Elso, espone i vari problemi che sono legati come già da qualche mese, per la gestione dell’intero edificio che si trova tutt’oggi inutilizzabile.
Viene esposta la situazione economica aggiornata al momento della riunione e dopo varie ipotesi dai presenti si concretizza la possibilità di una cessione ad un Ente o Società che sia in grado di trovare la strada migliore per la sistemazione e la gestione dell’intero edificio. Un ipotesi potrebbe essere quella di passare il Teatro all’Amministrazione Comunale ad una cifra da stabilire o addirittura gratuitamente con l’impegno di renderlo utilizzabile a scopi prevalentemente sociali.
In tal caso si manterrebbero in vita i principi ed i valori per i quali lo stabile stesso fu edificato da tutto il paese.
La data della prossima riunione è fissata per lunedì 10/01/2011, nella quale dovrà essere fatta una relazione prima di procedere e presentare all’Amministrazione Comunale la richiesta vera e propria.
Presenti:
Elso Bellandi, Andrea Rossi, Piero Bellari, Pietro Frediani, Luca Muzzarelli, Filiberto Franceschini e Agostino Lucchesi.
Il Presidente
Bellandi Elso
Comitato Amministrativo Edificio Teatro
Ghivizzano
Si è riunita in data 10 gennaio 2011 all’assemblea generale del “Comitato amministrativo edificio Teatro” di Ghivizzano, il comitato direttivo ha accettato a maggioranza l’ingresso nell’assemblea generale nuovi componenti al fine di garantire una continuità dell’operato di tale comitato nel tempo.
I nuovi componenti ammessi all’assemblea generale con voto di maggioranza del consiglio direttivo sono:
Elso Bellandi
Luca Muzzarelli
Andrea Rossi
Piero Bellari
Pietro Frediani
Filiberto Franceschini
Loris D’Alfonso
Lucchesi Agostino
Il Presidente
Bellandi Elso
Segue seconda parte
Si riportano: Lavori di costruzione Teatro di Ghivizzano
e Statuto Circolo Unione e Progresso
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