DITTA "FAMA" DI PETRINI REMO
Ditte di ieri
Ditta “ FAMA” di Petrini Remo
Gli inizi della lavorazione di statuine è stato in via delle Molina, nella casa sulla curva, all’imbocco della via del cimitero, su un idea del fratello di Remo, Renzo con la moglie Marisa Natucci nel dopoguerra.
Si ricorda che il lavoro di pressatura, asciugatura, con uno stufone a legna, e ripulitura delle statuine prima in cartapesta poi in gesso veniva fatto in una casupola, chiamata “casotto”, sempre in via delle Molina davanti alla cartiera Francesconi dove lavoravano Argentina Giannelli, Pasquale Puccetti e Iva Bertini.
Nella casa, sopra suddetta, si facevano le pitture e il magazzino.
La ditta lavorava per la Kontinental di Bagni di Lucca, e nei primi anni 60 si trasferì in via Carraia (oggi via Iacopo)
Oltre le statuine si facevano quadri con stampe attaccate sulla tela(vedi foto), quadri sacri con stampe su plastica bombata (vedi foto) e un marchio particolare di statue in gesso, pitturate a mano, che con un particolare prodotto erano fluorescenti (vedi foto)
![]() |
Stampa incollata su tela |
![]() |
Stampa incollata su plastica bombata |
![]() |
Statua fluorescente |
![]() |
Due foto dei dipendenti |
![]() |
Ex ambiente lavoro della ditta in via Carraia, oggi via Iacopo da Ghivizzano |
Commenti
Posta un commento
I commenti sono moderati.
Lo scambio di opinioni deve servire ad un confronto costruttivo
Sono ammesse le critiche, soprattutto se seguite da suggerimenti.
Non sono in nessun caso tollerate offese, ingiurie, attacchi ad personam, linguaggio volgare e comunque non ritenuto consono ad un ambito parrocchiale