GHIVIZZANO DALLE BELLE FINESTRE
Da un articolo del 1963
…..nella facciata della casa, prospiciente la piazza centrale nel Castello, c’era uno stemma di pietra serena e si può dire che era una bellissima casa (vi nacque il canonico Stefano Antoni) del secolo XV con tutte le sue finestre in pietra e di una forma rettangolare tutta caratteristica di Ghivizzano; peccato che questa casa in questi ultimi mesi sia stata rimodernata e le belle finestre siano state del tutto rimosse e trasformate…..
Da questo estratto si può ricostruire perché il vescovo David Camilli, quando ogni anno faceva visita al suo paese natale, usava dire: “Ghivizzano dalle belle finestre!!” certamente riferendosi alle finestre particolari della casa sopra descritta.
Ghivizzano il paese dalle “belle finestre”
Mons.
David Camilli nato a Ghivizzano il 15 gennaio 1847 e diventato
vescovo di Fiesole, era solito, nelle sue visite all’amato paese
natio, ricordare e nominare Ghivizzano aggiungendo “dalle belle
finestre”
Questo
appellativo era dovuto dalle finestre rettangolari in pietra del XV
secolo caratteristiche di Ghivizzano che si trovavano nella casa
natale del canonico Antoni Stefano nella piazzetta del castello che
nel tempo sono state rifatte e modificate.
Nel
tempo alla frase “Ghivizzano dalle belle finestre” venne
aggiunto un detto popolare: “gli uomini becchi e le donne balestre”

La casa natale del Canonico
Antoni con le finestre e lo stemma in pietra andato perduto

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