Nella storia del Coro Parrocchiale di Ghivizzano....non possiamo dimenticare la bellissima visita a Roma da Papa Francesco!!
Come programmato da
qualche mese, il 25 marzo 2014, di buon mattino, il coro parrocchiale di
Ghivizzano si è messo in viaggio verso la città di Roma. Dopo un
viaggio tranquillo,
i coristi, con alcuni accompagnatori, sono giunti
nella capitale diretti verso Città del Vaticano, dove, alle ore
12.00, era prevista la S. Messa nella basilica di San Pietro, con
l’intervento della nostra corale. Nella grande cappella di San
Giuseppe, che si trova alla fine dell' altare maggiore, gremita di
fedeli provenienti da varie nazioni, con estrema puntualità ha avuto
inizio la celebrazione ed i cantori ghivizzanesi hanno intonato, in
ordine: Ascolta Creatore Pietoso, Benedici il Signore, Pane di Vita
Nuova, terminando con il Trisaghion, tutti brani tratti dal
repertorio del compositore italiano Marco Frisina. E' stato un
momento unico ed emozionante vedere ed ascoltare il coro di Ghivizzno
nella basilica più conosciuta al mondo. I fedeli italiani e
stranieri, per tutta la durata dell’interpretazione, sono rimasti
incantati dalla bravura e dall'atmosfera creata. La celebrazione del
25 marzo ha coinciso con la ricorrenza dell'annunciazione di Maria ed
il Sacerdote Don Paolo, ha saggiamente richiamato l'attenzione
sull’importante momento dell'incarnazione di nostro Signore. Al
termine, anche lui ed il maestro della basilica si sono complimentati
con i coristi e con il direttore Andrea Salvoni, che come tutti
sappiamo, da qualche anno, è la sapiente guida della corale. Finita
la S. Messa il gruppo è stato accompagnato dietro l'altare maggiore
per scattare la foto ricordo; luogo non accessibile ai normali
visitatori.
Si è poi proceduto con la visita completa della
basilica, passando davanti alla pietà di Michelangelo, alla tomba
di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II, proseguendo nei
sotterranei, dove sono situate le tombe degli altri Papi. Una volta
usciti da S.Pietro e attraversata la monumentale piazza, abbiamo
percorso Via della Riconciliazione. Con un piccolo trasferimento in
pullman è stata la volta della bellissima basilica di San Paolo
fuori le mura, dove si trovano i resti del Santo. Al termine, abbiamo
proseguito per la sistemazione in hotel e poi tutti a cena in una
tipica locanda, dove la comitiva ha trascorso una bella serata
all'insegna della spensieratezza, coinvolti per un paio d’ore, dai
simpatici intrattenuti canori di un caratteristico personaggio
“romanesco”. Alle 23.00 tutti a letto, ben consapevoli, che al
mattino seguente, la sveglia avrebbe suonato alle 5.00. Ed infatti
così è stato, tutti in piedi all’alba, pronti ad affrontare
un’altra giornata davvero intensa. Partenza verso le 6.00 in
direzione Basilica di S. Pietro, dove, guidati dal nostro
accompagnatore, Silvio, abbiamo evitato le lunghissime code, entrando
prima di tutti e potendo apprezzare questa magnifica opera d'arte nel
completo silenzio. Poi, considerando che era prevista solo per noi
una celebrazione nella cappella dei sotterranei, vicino alle tombe
dei papi, ci siamo avviati verso un' altro momento emozionante
gradito da tutti. Successivamente il momento più atteso della due
giorni romana, la salita alla zona riservata per assistere
all'udienza del Santo Padre. Da subito abbiamo capito che la nostra
posizione era meravigliosa, seduti tutti alla destra del palco a
pochi metri da Papa Francesco nella parte rialzata della scalinata di
piazza San Pietro, proprio sotto la facciata della basilica. Il meteo
non prometteva niente di buono, ma il cielo, almeno nel primo
mattino, ha mostrato colori stupendi, lasciando poi il posto alle
nuvole, che lentamente hanno tinto l’aria di grigio. La piazza
stava man mano riempiendosi, con i gruppi ed i singoli che prendevano
la loro posizione.
Poi il momento culminante, quando l'ovazione dei
settantacinquemila presenti ha scandito la discesa in piazza del
Santo Padre che dalla sua auto ha salutato tutti i presenti,
fermandosi, spesso, dalle comitive dei bambini. L'emozione è salita,
quando, una volta sceso dall'auto, Papa Francesco ha salito la
scalinata, sedendosi proprio a pochi metri da noi. Un pensiero
intenso, incentrato sull'importanza dei sacramenti e del servizio al
prossimo, ha offerto, come sempre, spunti di riflessione, per tutti,
dai fedeli, ai parroci, ai vescovi. Infine, la benedizione impartita
a tutti i presenti, con il Papa che ha salutato in maniera molto
curata i malati, i quali, nonostante l’arrivo della pioggia, nei
minuti finali, hanno atteso con gioia il saluto del Santo Padre.
L'emozionante mattinata si è conclusa con Papa Francesco che ha
percorso la scalinata, passando nuovamente vicino a noi, per poi
ritirarsi nella basilica, attraversarla e rientrare nella sua
abitazione in Santa Marta, che si trova proprio dietro San Pietro. La
giornata è proseguita con qualche ora di “libertà” da dedicare
alla visita dei numerosi monumenti. Poi, alle 16.00, il ritrovo per
la partenza verso Ghivizzano, con la comitiva, che soddisfatta, ha
preso i propri posti ed ha affrontato il viaggio di ritorno
trascorrendo momenti di allegria. Una “spedizione” veramente ben
riuscita, sia per i luoghi visitati, ma in particolar modo per i
momenti emozionanti che ha fatto trascorrere la S. Messa del martedi
e l'atteso incontro con Papa Francesco. Un viaggio gestito ed
organizzato di tutto punto, grazie all'espertissimo Silvio ed alla
sua assistente Lolita. Un grazie di cuore è stato rivolto a Giuliano
ed al Maestro Andrea, che fin dal mese di ottobre si sono adoperati
affinché tutto potesse andare nel migliore dei modi. Un'altra
“perla” che va ad aggiungersi ad altre, nella storia del coro dei
SS. Pietro e Paolo di Ghivizzano, un gruppo, che ancora una volta,
dimostra, con serietà, di onorare gli impegni e porsi sempre, in
maniera egregia, di fronte a nuove sfide.
Pietro
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