L'ARCIVESCOVO GIULIETTI HA INCONTRATO I FEDELI DELLA NUOVA COMUNITA' CRISTIANA DEL TERRITORIO DI COREGLIA
Nell’affollata sala-teatro del centro interparrocchiale di Ghivizzano,
la sera del 1 settembre 2020 l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti ha
parlato della scelta di formare un’unica Comunità cristiana per le
parrocchie del territorio di Coreglia.
Anzitutto l’arcivescovo ha richiamato tre cose che stanno accadendo in questi anni e con le quali fare i conti perché generano
un rapporto diverso della chiesa sul territorio: 1) L’invecchiamento
della popolazione: comporta perdite di persone e mancanza di energie e
vivacità nei paesi, costringendo a mettere insieme i servizi; 2)
Appartenere alla chiesa non è più norma ordinaria per tutti: oltre le
tradizioni servono nuove esperienze di tipo missionario capaci di
coinvolgere; 3) La chiesa non può più funzionare solo con i preti:
occorre ritrovare un maggior protagonismo laicale di fronte alla
diminuzione del clero.
In questa ottica la nostra chiesa ha preso la
strada di dare vita a nuove Comunità parrocchiali per: 1) Fare sistema
fra le diverse qualità e opportunità presenti nelle comunità; 2) Tornare
ad essere missionari per quanto sul territorio interessa la vita della
chiesa. Per attuare questi due obiettivi, l’arcivescovo ha sottolineato
che non esiste una ricetta unica diocesana. Ogni comunità dovrà trovare
il suo assetto e la sua strada, a cominciare da un ruolo diverso dei
preti nelle parrocchie che, oltre a riorganizzare il loro ministero di
celebrazione, li coinvolgerà più come animatori del laicato.
L’arcivescovo ha infine incoraggiato ad affrontare quanto di scomodo
potrà comportare questo cambiamento, perché in una realtà di comunione
“tutti troveremo non un meno, ma un più, utile anche a chi verrà dopo di
noi”.
Tra le scadenze prossime è prevista l’approvazione dello
Statuto del Consiglio pastorale unico della nuova Comunità parrocchiale.
Entro la fine del 2020 saranno eletti i componenti e inizierà
l’attività.
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