Storia del Consorzio Irriguo


 STORIA DEL  “CONSORZIO DI IRRIGAZIONE AGRICOLA  DEL PIANO DI GHIVIZZANO”                                                        
                                                              
                                                         

Dalle pendici del Monte Rondinaio, che si erge nel nostro appennino toscano, sgorga, fino dalla “notte dei tempi”, una sorgente di acqua, denominata torrente “Segone”, che nel suo percorso naturale attraversa in parte il territorio montano del Comune di Coreglia perdendosi in un      anfratto sotterraneo per poi riapparire zampillante tra un canalone meraviglioso di grotte in località “Buca delle Fate”, in territorio del nostro paese di Ghivizzano, confluendo nel percorso terminale, quale affluente, nella sponda sinistra del fiume “Serchio”.

Le acque del Segone sono splendide, fresche anche se di portata limitata,ma continua, per tutto l’anno ad eccezione nei momenti di pioggia alluvionale diventano rigonfie ed impetuose da provocare serie esondazioni degli argini.
Gli abitanti del nostro paese, che fino dai tempi del Medio Evo conducevano la loro esistenza dediti alla coltura di piccoli poderi agricoli e alla tenuta del bestiame bovino e ovino, seppero approfittare dell’uso benefico delle acque del torrente specialmente nel periodo estivo per irrigare i terreni coltivati con i cereali: granoturco,fagioli,patate,i foraggi erbivori per le bestie ottenendo raccolti fruttiferi e abbondanti.
I nostri antenati dettero certamente prova di perizia operativa e di spirito associativo e volontario per la realizzazione, a quei tempi,  dell’impianto di irrigazione agricola.
La costruzione del “Canale irriguo del Piano di Ghivizzano”, detto FOSSO MAESTRO
ebbe inizio mediante muratura di una diga di fianco alla zona  segnata al “Sassone”
e precisamente in luogo detto “presa dei Molini”(Sezione Ghivizzano)
Dalla certificazione storico catastale risulta comprovata l’esistenza del gorile, data anche la vetustà dell’opera, intorno all’anno 1825 alla quale seguirono i lavori di costruzione del “canale irriguo” detto allora “fosso maestro”, in tutto il piano agricolo di Ghivizzano
di ettari 55 di superficie. Tale canale o Fosso Maestro impiantato al altezza superiore al livello dei terreni, permise il perfetto scorrimento delle acque nei campi coltivati nei momenti di siccità e servì inoltre data la purezza, in quei tempi, per l’abbeveramento del bestiame.
Il finanziamento dell’opera ebbe inizio nell’anno 1827 il giorno 1 agosto, come attesta il decreto del Ducato di Lucca in nome di S.A. Reale Carlo Lodovico di Borbone, infante di Spagna e Duca di Lucca, depositato nell’archivio del Comune di Coreglia Antelminelli
con la determinazione degli articoli  N° 9 a seguitare:


Nella sezione di Ghivizzano

Acque del torrente “Segone” dalla località “Al Sassone”
Presa dei Molini; furono utilizzate per gli Opifici-Molini per la macinatura dei cereali: grano, granoturco,castagne essiccate anche per opifici seguenti:
1° dall’alto Puccini Alessandro
2°     “         Lucchesi Antoni
3°     “         Antoni-Cardosi-Frediani
4° Opificio Cartiera Francesconi
Dal fosso maestro in località Ponte della Sega:
1°Opificio Fabbro Franceschini
Ultimo impianto: dall’inizio anno 1900:
“Lavatoio pubblico” coperto a 10 postazioni da lavandaie con acque abbondanti correnti sistemato: tra opificio al 3° Antoni-Cardosi-Frediani e al 4° Opificio Cartiera Franceschoni.

Il funzionamento di questo importante impianto, che si estendeva, comprese le sue varie ramificazioni, per  quattro chilometri e quindi di grande utilità e beneficio per la gran parte degli abitanti del nostro paese, piccoli agricoltori.
Essi dall’anno 1827 e per oltre un secolo e mezzo, si fecero volontariamente carico di ogni opera di manutenzione e tennero in buona osservanza il regolamento dell’uso e distribuzione delle acque, come stabilito nel Decreto del Duca di Lucca.
Nell’anno  1984, il 9 giugno, ai fini di una aggiornata regolamentazione di legge, gli usufruenti delle acque del canale (in parte) costituirono una “Società semplice , volontaria Irrigua di Ghivizzano” con atto del notaio Marrese,
Il presidente, a quella data, fu eletto Agostino Lucchesi, che è rimasto in carica per 24 anni.
Successivamente l’incarico di presidenza à passato a Giulianetti Aldo ed al suo decesso, ha fatto seguito nella carica Moncini Renato.
I terreni propriamente agricoli del piano di Ghivizzano, a seguito dell’espansione edilizia, sono diminuiti, usa il canale irriguo, detto anche “Fosso Maestro”, conduce ancora, grazie all’impegno dei volenterosi, le provvide acque del torrente Segone a rendere freschi e rigogliosi gli orti e i giardini del piano di Ghivizzano.

Ai componenti del Consiglio di amministrazione
 della Società semplice irrigua di Ghivizzano 
e per conoscenza 
all’Assessore Comunale al Sociale Sig. Amadei Valerio
 presso la sede comunale di Coreglia  Ant.lli

   Il sottoscritto Lucchesi Agostino nella sua qualità di presidente della Società semplice irrigua di Ghivizzano, fino alla data del 9 maggio  1984, come da atto del notaio Marrese in pari data e riconfermato nella carica nel corso dei 24 anni, notifico che devo rassegnare le mie dimissioni per motivi di salute.
   Durante l’assemblea annuale della Società, avvenuta in Ghivizzano il 4 maggio 2008 esposi già la mia intensione in tal senso , pur con dispiacere.
   Nel corso di questi 24 anni di attività esclusivamente volontaria, ritengo che la Società, pur fra tante difficoltà, ha portato avanti, nei limiti del possibile, gli scopi con i quali fu costituita, cioè  il mantenimento ed il miglioramento dell’antico impianto esistente dal 
1827 (decreto del Duca di Lucca) ed  ha provveduto al funzionamento di distribuzione delle acque per uso agricolo.
   Risultano infatti importanti opere di rinnovamento e consolidamento eseguite lungo il canale principale ed in qualche tratto dei canali secondari, che dai primitivi in terra, sono stati sostituiti, con migliore livellamento, da manufatti in cemento e plastica ed il ripristino a monte di altro tratto di canale principale letteralmente distrutto da grosse frane.
   Ritengo sia doveroso rivolgere un vivo ringraziamento  a quei volontari che hanno prestato talvolta la loro opera e particolarmente al signor Giulianetti Aldo, alla ditta Pieretti Luisiano, mentre da parte degli enti: Comunità Montana della Media Valle del Serchio e Amministrazione Comunale di Coreglia Antelminelli, determinante è stato il loro contributo
in frangenti di calamità che hanno danneggiato il condotto irriguo e ai medesimi è indirizzata tanta riconoscenza.
   Infine auspico che questa Istituzione del nostro paese, tanto utile sotto  l’aspetto agricolo e sociale, possa essere portata ancora avanti ed a tutti rivolgo il più cordiale saluto.
    Firmata Lucchesi Agostino il 22 dicembre 2008 in Ghivizzano.


REGOLAMENTO DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE SUL TERRITORIO

1° Canale principale all’uscita cartiera Francesconi.
    Spetta l’uso dell’acqua per irrigazione nei giorni:
- LUNEDI’ e GIOVEDI’(con inizio e termine ad ore 24 di tali giorni)
   tutta la zona di DEZZA ad iniziare dalla presa di Ritondo (garage Giovannetti 
   Giovanni) verso Calavorno.
-MARTEDI’ e VENERDI’ spetta l’uso dell’acqua a tutta la località PRUNETA
  a partire dalla presa della capanna di Geltrude ora Giusti fino alla presa di Ritondo.
- MERCOLEDI’ e SABATO spetta l’uso dell’acqua alla zona del PRUNO, parte dell’Osteria  e via per le cartiere-castello  a partire da Cartiera Francesconi fino a capanna Geltrude -Giusti.      

2° Fosso di Monte con parte di attraversamento sopraelevato.
     Spetta l’uso dell’acqua UNA annacquatura al solchello tutti i giorni per la zona sotto il    
     Cimitero fino e oltre al Giannini.

3° Fosso del Monterastelli (presa presso casa Pacioni)
     Spetta l’uso dell’acqua UNA annacquatura al solchello tutti i giorni feriali per le zone Fabbro-Stazione F.S.-Campi Rapi-via Jacopo da Ghivizzano con la seguente suddivisione interna:
-LUNEDI’ e GIOVEDI’ dal prato Tagliasacchi presso la auto carrozzeria Sartini  fino alla 
  casa Puccetti Pasqualino in via Jacopo ex Carraia compresi i terreni sotto la ferrovia.
-MARTEDI’ e VENERDI’  via Jacopo ex Carraia da casa Puccetti fino alla caterattina
  presso abitazione Sani in via Vecchia.
-MERCOLEDI’ e SABATO  dalla caterattina presso Sani in via Vecchia  per tutta la zona
  dei Campi Rapi Stazione F.S. e piccola zona al Fabbro.
4°Fosso  per Castresi
    Presa dal letto del Torrente Segone alla cascata del Fabbro così suddivisa:
-LUNEDI’ e GIOVEDI’ via del Poggio e via Bastiani dalla casa Rosa-Meschi  fino alla 
  strada che porta al fiume.
-MARTEDI’e VENERDI’  in via Bastiani dalla strada che va al fiume fino a casa-strada 
 Francesconi 
-MERCOLEDI’ da casa Francesconi fino al Rio Secco.

5°Fosso di Piano Scuola Elementare-Fondo di Costa-Casetta
    Presa alla Gora presso le Cartiere. Spetta l’uso dell’acqua dalle ore 16 (quattro
    pomeridiane) di ogni SABATO fino alle ore 24 di ogni DOMENICA con due 
    annacquature  al solchello divise tra la zona di Piano e la zona Casetta.

NORME PER BUON CRITERIO ED  IN USO DA OLTRE 100 ANNI
   La precedenza nel prendere l’acqua spetta  a chi arriva per primo.
   Non togliere l’acqua a chi già annacqua, in particolar modo se si trova a seguire nel Canale.
   Pulire una volta all’anno il Canale Principale in collaborazione fra tutti gli interessati di ogni quartiere o zona.
   Tenere puliti i fossi secondari ciascuno sui propri terreni
   Al termine di ogni uso dell’acqua l’utente  deve sempre chiudere la propria presa
nel canale principale perché l’acqua possa subito  giovare ad altri.
   Non gettare nelle acque oggetti intasanti ed inquinanti, che è vietato anche per legge. 
   Di regola la precedenza va data ai campi seminati a culture cerealicole ed orti rispetto ai giardini    e prati.
   Anche le piccole prese a base di tubi devono rispettare i giorni di competenza.
   In tutto è di regola il “ buon senso “ : collaborazione, giustizia , comprensione e NON LITIGI!!!

   Ogni anno, all’inizio della stagione  del periodo dell’irrigazione degli orti e dei campi, un gruppo  di volontari si ritrova per la pulizia di tutto il tratto del gorile  e della presa dell’acqua del Segone.        Tutti coloro che in vari modi usufruiscono di questo bene prezioso sono pregati di contribuire al mantenimento con un piccolo aiuto finanziario annuale. 









 SOCIETA’ IRRIGUA GHIVIZZANO

Il 27 giugno 1988  assemblea dei soci con elezione cariche sociali:
Presidente: Lucchesi Agostino
Consiglieri: Marchi Pietro, Puccini Giuseppe, Biagioni Pieraldo e Frediani Giancarlo
Sindaci revisori: Bellari Giuliano e Bacci Enzo
   La società ha lo scopo di mantenere il canale irriguo, non ha fini di lucro, né detiene mezzi finanziari propri ma solo le quote annuali da parte degli utenti.

CONTRIBUTO DELLA COMUNITA' MONTANA

Con delibera del 15-2-1989 vengono stanziati 15 milioni per opere di impianto di nuova tubazione sul canale principale a partire dalla località “Orto di Mosè” in direzione Pruneta e per la ricostruzione del muro di sostegno, franato per circa 35 metri sempre sul canale principale in località “Sotto Piano”.

Da un articolo di Terra Lontana del luglio 1969

     L’articolo ricorda come nel 1924  alcuni volenterosi agricoltori idearono la possibilità di utilizzare le acque del “Segone” per l’irrigazione dei campi.
   Erano tempi allora assai difficili ad intraprendere opere pubbliche per la ristrettezza dei mezzi finanziari  dei singoli e la mancanza assoluta di aiuti da parte dello Stato.
   Vi era solo la ferrea volontà, molta voglia di lavorare ed anche un certo ingegno che spinsero il principale artefice a organizzare, lavorare ed a portare a compimento l’opera il signor Bartolomeo Pierotti,  primo presidente del Consorzio di Irrigazione Fosso di Piano e principale realizzatore.
   L’opera costò Lire 5.000 ed era gestita con la collaborazione delle “cartiere delle Molina”  con il fissaggio di orari di utilizzo e con una quota di tassazione  annuale per le spese di manutenzione.
   Tra gli agricoltori che si sono succeduti alla guida del “Consorzio” troviamo Salvatore Camilli, Settimo Lucchesi, Puccini Giuseppe del castello come presidenti, Piacentini Franco cassiere per moltissimi anni.
   Attualmente il presidente è Camilli Iacopo, cassiere Piacentini Giovanni ed il Biagioni Orlando pazientemente da molti anni fa la guardia distributrice dell’acqua.
   Si ricorda che nel gennaio di  quell’anno avvenne una grossa frana che fece temere l’utilizzo, poi risolto con l’intervento dell’Amministrazione Comunale  e la Cartiera  Pieretti che ristabilirono il passaggio delle acque.

Da un articolo di Terra Lontana  del 2014

   Gli eventi alluvionali che hanno colpito il nostro territorio nei giorni 20 e 21 ottobre 2013 hanno creato problemi gravi  con frane al canale principale di approvvigionamento delle acque.
   Il Comune di Coreglia e L’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio hanno effettuato diversi sopralluoghi  e si stanno attivando per ripristinare  il flusso delle acque, per permettere il regolare utilizzo per annacquare orti e giardini.

Cascata e presa del gorile nel Segone




Presa nel letto del segone del canale irriguo che una volta azionava il maglio del fabbro Franceschini, oltre ad irrigare i campi anche al di la del torrente



Cascata nella zona dietro l'officina del fabbro Franceschini



Tubo e canale sopra il muro che porta acqua al di la del Segone



Fosso irriguo che una volta azionava il maglio del Fabbro


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