Argentina Giannelli... "la bidella"

                         ARGENTINA GIANNELLI

                UNA “BIDELLA” STRAORDINARIA

 Era nata alla Cune (Borgo a Mozzano) il 25 luglio 1911  ed è arrivata a Ghivizzano nel 1913. 

 Viene ricordata con affetto da molte persone perché, nel dopo guerra, svolgeva il compito di donna delle pulizie, per incarico del Comune di Coreglia, presso la scuola elementare di via di Piano  e l’ufficio distaccato allora al di là del Segone.   Naturalmente a quel tempo lavorava senza assicurazione e senza contributi per una misera paga e le maestre stesse spesso gli davano una mano.  Molte persone che frequentarono la scuola in quegli anni la ricordano con stima, sempre pronta ai servizi nella scuola  come le pulizie, l’accensione della stufa e le attenzioni verso  le insegnati e gli alunni.  Si parla di tempi difficili dove la povertà era tanta  e la famiglia di Argentina era formata dai genitori e da un figlio avuto da ragazza, impegnata per tirare avanti facendo i lavori più umili e faticosi. Per quei tempi, il rimanere incinta,

era una grave complicanza ma Argentina ha saputo essere una brava madre e una buona donna, apprezzata da tutti. Una donna forte che ha dato se stessa per la sua famiglia. Smise le pulizie della scuola nel 1973 e il Comune per riconoscenza gli offrì 600mila lire. Negli ultimi anni di vita la malattia la debilitò e il figlio Piernatale e la sua sposa riconoscenti del tanto amore donato l’anno assistita con grande affetto.  Il figlio Piernatale racconta delle difficoltà e della povertà e ricorda un bel gesto ricevuto dal dott. Ugo Urbano, medico in servizio presso la Misericordia di Ghivizzano, che chiamato in casa per la madre molto ammalata, vista la povertà di quella famiglia oltre che segnare le medicine offri anche il denaro per poterle comprare.  Argentina una donna, una mamma di grande spessore umano che ha dedicato la vita per la sua famiglia.

Argentina con il figlio Piernatale