La Fornace di mattoni a Ghivizzano

FORNACE LATERIZI   PRESSO   “LE MOLINA”

   Il sig. Giovanni Leoni si trasferì da Pescia a Ghivizzano con l’intenzione di costruire una fornace per fabbricare mattoni di argilla. Comprò un terreno presso “Le Molina” tra la strada per il castello e il torrente Segone dove costruì un forno a fuoco continuo.  Erano gli anni intorno al 1903-1904.
   La scelta di questo luogo è dovuta dai saggi che precedentemente erano stati fatti che garantivano il materiale per la fabbricazione e anche il combustibile per la cottura.
   Nel 1906  il Leone chiese la collaborazione del genero Giulio Pellegrini  e nel 1916 per iniziativa del sig. Giulio Cavallini di Bologna, accanto alla fornace si aprì una miniera per estrarre della lignite.
Alla fine della guerra nell’anno 1918  la miniera cessò la sua breve vita e il Cavallini acquistò la fornace ma presto la crisi delle vendite portò al fallimento.
   A questo punto il Pellegrini fece fronte ai creditori e ritornò proprietario della fornace che continuò la lavorazione fino al 1930.
   Purtroppo la crisi del 1929  portò alla chiusura della fornace che due anni dopo fu demolita.
   La famiglia Pellegrini continuò l’attività con la fornace alla località “la Quercia” Ponte all’Ania e poi  a Porcari.

(Alcune foto della Fornace)




La Fornace - Via Molina



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