Sparatoria...al Castello.....
Tragico
fatto al Castello
17 marzo 1945
Dall’archivio
parrocchiale di Ghivizzano
Alle
ore 10 circa un "moro" (soldato) proveniente, sembra, da Fornaci di
Barga, si presentava in via della Madonna alla casa di Casciani
Salvatore, per violentare una ragazza chiamata Rosina.
Alla
giovane riusci liberarsi e si rifugiò sul tetto della casa.
Il
fratello Romeo reagì e il moro con un fucile militare lo freddò in
mezzo alla via della Madonna, innanzi alla porta della propria casa.
La
giovane fu raggiunta dalla belva umana e ferita gravemente al ventre.
Portata all’ospedale di Lucca, il 21 marzo 1945 moriva
nell’ospedale suddetto.
Don Amedo Tofani
-dal libro “Gente nel
tempo!
Si
dice che due soldati di colore, di sera, in libera uscita e forse
ubriachi cercarono di trattenere una diciassettenne Rosina Casciani,
che fuggi in casa, inseguita sali in soffitta e di qui sul tetto. I
militari la videro e le spararono colpendola.
Richiamato
dal tumulto era corso a casa il fratello maggiore Romeo e subito
un’altra pallottola dei neri lo colpi al cuore, quindi fuggirono.
Avvertiti,
corsero gli “M.P.” della polizia militare. Interrogazioni e
indagini non approdarono a nulla anche perché la tragedia era
scoppiata a notte inoltrata.
Le
due salme riposano nel cimitero di Ghivizzano.
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Testimonianze.....
Su
questo doloroso e tragico fatto abbiamo anche la testimonianza della
sorella minore Dorinda che all’epoca del fatto aveva otto anni e
ricorda benissimo che quella sera, erano le ventidue circa , il
fratello Romeo disse alla madre di lasciare la porta aperta che
sarebbe andato al bar, in paese, a prendere le sigarette e sarebbe
ritornato subito. In quella casa non c’era l’energia elettrica si
viaggiava con le candele e mentre lei, la sorella Rosina (di 17 anni)
e la madre erano pronte per andare a letto un soldato moro entro in
casa con cattive intenzioni.
Le
tre donne allora per sfuggire si apprestarono a saltare la finestra,
che dava su un tetto, ma mentre stavano per saltare furono raggiunte
da un colpo di fucile che ferì al ventre la sorella Rosina,
ferendola gravemente.
Alle
urla della madre il moro fuggi ma sulla porta di casa incontrò il
fratello Romeo che rientrava e che reagi e fu freddato con un colpo
al cuore, proprio nella strada, davanti alla porta.
La
polizia militare fece delle indagini e tentativi di riconoscimento,
ma il colore della pelle e il buio della casa non lo permisero, e
questo duplice assassino è rimasto impunito.
La
sorella poi soccorsa fu portata all’ospedale di Lucca dove mori
dopo quattro giorni.
Ricerca fatta da Bellari Giuliano
La casa dove avvenne il fatto in via della Madonna |
Il Padre Casciani Salvatore e i figli Rosina e Romeo |
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