La fabbrica dei bottoni a Ghivizzano
Nell’anno
1931 il signor Ermanno Francesconi di Marlia cercava un terreno
vicino ad un corso d’acqua per impiantarvi una fabbrica di bottoni
d’osso.
Trovò
a Ghivizzano l’occasione di rilevare il molino di Puccini Michele
anziano e disposto a lasciare l’attività di mugnaio.
Ristrutturò
il molino e vi collocò le macchine per fare i bottoni ricavati dalle
ossa di bestie macellate.
Una
decina di anni dopo trasferì la fabbrica dei bottoni più in alto
in uno stabile dove la gora faceva il primo salto per azionare il
maglio del fabbro Franceschini (prima sede quando arrivò a
Ghivizzano dalla Val Fegana) e in quel luogo terminò l’attività.
Interessante... Dove si trova il vecchio mulino?
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